giovedì 2 giugno 2016

FESTA ANPI PAVIA : 10 e 11 GIUGNO



E dopo la apertura ( venerdi 10 giugno Broletto ) della prima festa dell'ANPI di Pavia con la presentazione del libro di Lidia Menapace e il concerto dei Gang, la serata successiva avremo sul palco il Wu Ming Contingent un’emanazione della Wu Ming Foundation, una galassia di gruppi d’inchiesta su nazionalismi e fascismi, band musicali, teatranti e performer delle più svariate arti che collaborano con il collettivo di scrittori bolognese Wu Ming.
 
Ecco una brevissima storia della band a cura di Luca Casarotti.
Nato nel 2013, il Wu Ming Contingent è composto da Wu Ming 2 alla voce, Yu Guerra al basso e alla chitarra, Cesare Ferioli alla batteria, più altri strumentisti e compagni di strada che condividono con loro palco e studio di registrazione.
«L’idea che mette assieme il nuovo gruppo è quella di alterare la classica formula: scrittore che legge i suoi testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra o Uochi Tochi. I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited, Neu!, Sonics e Patti Smith.» Questa la dichiarazione di poetica della band. Il Wu Ming Contingent ha all’attivo due album, entrambi pubblicati dall’etichetta discografica aretina Woodworm. Il primo, uscito nel 2014, s’intitola Bioscop e mette in musica alcune delle biografie scritte da Wu Ming tra il 2010 e il 2012 per la rubrica Wu Ming Wood del periodico GQ: Chelsea Manning, Peter Kolosimo, Socrates, Vittorio Arrigoni…
La stesura del secondo disco è invece avvenuta in parallelo con quella de L’Invisibile Ovunque (Einaudi 2015), il più recente libro collettivo di Wu Ming. Comune l’intento: non celebrare il centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale, raccontare quella macchina decervellante che è la guerra dal punto di vista di chi ha provato a sottrarsene e a resistervi. Il risultato, intitolato Schegge di shrapnel, ha visto la luce all’inizio di quest’anno, anticipato dal brano “La tregua di natale”.

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